
Come ogni ultima domenica di marzo dal 1996, anche quest’anno le lancette dell’orologio faranno un salto in avanti e rientreremo nell’ora legale. Oltre al fatto che questi cambi dell’ora creano sempre grandi discussioni tra i sostenitori del “ma si dorme un’ora in più” e quelli del “ma cosa dici, si dorme un’ora in meno!”, gli studiosi hanno sottolineato due conseguenze interessanti legate al cambio dell’ora.
Il sonno
Sembrerebbe che il cambio dell’ora abbia degli effetti negativi sul sonno, e non solo perché si dorme un’ora in più o in meno. Infatti, il passaggio dall’ora solare a quella legale (e viceversa) andrebbe ad alterare i ritmi circadiani, ovvero i ritmi della natura seguiti dal nostro organismo. I ritmi circadiani agiscono sull’orologio biologico, che regola l’alternanza sonno-veglia in corrispondenza dei periodi buio-luce. Per questo motivo, anche se bastano alcuni giorni per riabituarsi al nuovo equilibrio tra periodo di luce e tempo cronologico, quando cambia l’ora è inevitabile sentirsi un po’ stanchi e fare fatica ad addormentarsi, e quindi essere più irritabili e di cattivo umore.
Sulla strada
Una ricerca dell’università di Oxford ha scoperto una relazione tra il cambio dell’ora e gli incidenti stradali. Analizzando l’andamento dei sinistri nel decennio 1996-2006, i ricercatori hanno registrato un aumento delle morti su strada proprio in corrispondenza delle settimane vicine al giorno di cambio dell’ora. Inoltre, sembrerebbe che le categorie di utenti della strada coinvolti cambino a seconda della stagione. In primavera, ad esempio, pare che siano i motociclisti quelli più in pericolo, mentre i pedoni sono quelli meno coinvolti. Tuttavia, come sottolineato dagli autori dello studio, le cause di questa coincidenza non sono ancora chiare. Resta comunque valido l’invito alla prudenza, sempre, ma in particolar modo in questo periodo.
A cura di Valeria Baruzzo
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Valeria Baruzzo
Laureata in Linguistica presso l’Università degli studi di Padova. Ha svolto numerosi progetti-scambio finanziati dall’Unione Europea (Bulgaria, Germania) e ha partecipato al 22° raduno mondiale di scout (Svezia). Ha aderito al “progetto Leonardo”, grazie al quale ha svolto uno stage in Regno Unito presso il County Hall di Durham. Ha trascorso un anno di mobilità Erasmus+ studio presso l'Universidad de Alcalá (Madrid) e ha partecipato al progetto ICPU - Rethinking Food Systems presso The University of Sydney.