Cibo e salute

Olio di palma, parliamone

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Sono stata invitata a parlare di olio di palma e salute durante una conferenza organizzata da G.A.S (Gruppo di Acquisto Solidale) presso la sala civica di Villa San Carlo, Valgreghentino, vicino a Lecco. Parlare di olio di palma significa soprattutto puntare il dito sull’impatto geopolitico, ambientale e culturale della produzione dell’olio di palma, ma di questo è stato invitato a parlarne un bravo collega di Altreconomia. Perché, se da un lato, importanti rapporti della FAO evidenziano, senza ormai alcun dubbio, le ripercussioni sull’ambiente e sulla vita degli animali che abita(va)no le foreste autoctone del Borneo, dove le colture intensive della palma da olio stanno prendendo il posto della foresta, sul versante della salute non c’è una evidenza assoluta e certa che l’olio di palma sia “l’anticristo dei grassi”.

Quando di parla di grassi e salute gli esperti raccomandano cautela. Da quando intorno agli anni ’80 divenne evidente la relazione tra eccessivo consumo di grassi animali (saturi) e aumentato rischio di malattie cardiovascolari (infarto, ictus) e metaboliche (diabete), le raccomandazioni degli esperti e delle società scientifiche si sono orientate verso la sostituzione dei grassi animali saturi (burro, strutto, lardo, carne rossa, latte e formaggi) con oli vegetali insaturi (olio di oliva, di girasole, di mais).

Come accade nella ricerca scientifica, da oltre 15 anni si susseguono pubblicazioni che evidenziano risultati discordanti; ma è così che la ricerca medica progredisce.

Molti studi di ricerca sull’olio di palma sono stati sponsorizzati, cioè pagati, dall’Associazione delle Industrie del Dolce e della Pasta Italiane di cui fanno parte Ferrero e Barilla (AIDEPI), che usano l’olio di palma, o dal Consorzio delle aziende malesiane, che producono di olio di palma (Malaysian Palm Oil Council) con evidente “conflitto di interessi”; altri invece sono stati studi indipendenti che, però, non sono arrivati a conclusioni per la salute molto diverse da quelle degli studi sponsorizzati. Questo perché, è innegabile che l’olio di palma, un olio vegetale ricco di grassi saturi (50% di cui il 44% costituito da acido palmitico presente anche nei grassi saturi animali), non faccia bene alla salute almeno tanto quanto il burro, lo strutto, l’eccessivo consumo di carne rossa, latte e latticini.

photo: greenme


A cura di Liana Zorzi

© Sani per Scelta

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Liana Zorzi

La dott.ssa Liana Zorzi, Direttore di Sani per Scelta, sociologa con un passato da infermiera e giornalista esperta nella divulgazione della medicina antiaging, collabora con alcuni tra i più prestigiosi medici e istituti a livello internazionale ed è relatrice in convegni in Italia e all’estero.

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