
Il diabete di tipo 2 normalmente si presenta dopo i 40 anni, ma oggi, complici le scorrette abitudini alimentari e la mancanza di attività fisica, colpisce sempre di più anche bambini e adolescenti nei quali progredisce più velocemente che negli adulti.
A cura della Redazione
I bambini e gli adolescenti con diabete di tipo 2 corrono gravi rischi per la salute perché la malattia in questa fascia di età corre davvero veloce e crea danni e complicazioni già dopo pochi anni dalla diagnosi. Lo conferma uno studio statunitense condotto su circa 700 bambini e ragazzi tra i 10 e i 17 anni ai quali era stato recentemente diagnosticato il diabete di tipo 2 e pubblicato in un numero speciale della rivista Diabetes Care. “In base ai risultati dello studio” spiega Jane Chiang della American Diabetes Association “le complicazioni della malattia compaiono prima e con maggiore frequenza nei bambini che negli adulti con il rischio di vedere comparire malattie renali e cardiache in persone davvero giovani”. Per una conferma della gravità della situazione basta dare un’occhiata ai risultati: dopo 4 anni di osservazione la percentuale di bambini e ragazzi con ipertensione è quasi triplicata, passando dal 12 al 34%e lo stesso vale per i primi segni di malattia renale che dopo 4 anni interessavano il 17% dei bambini rispetto al 6.3% iniziale.
LA PAROLA CHIAVE È PREVENIRE
Dallo studio emerge anche che, rispetto a quanto si osserva negli adulti, nei bambini le cellule che producono insulina si distruggono a una velocità quattro volte superiore e che in soli 3 anni la percentuale di bambini costretti a prendere farmaci per abbassare il colesterolo LDL – quello “cattivo” – è passata dal 4.5 al 10.7. Questi e altri risultati allarmanti preoccupano notevolmente medici ed esperti che però propongono anche una soluzione per limitare questa vera e propria epidemia: la prevenzione. “La prevenzione è fondamentale” dice Jane Lynch del University of Texas Health Science Center di San Antonio, negli Stati Uniti “dobbiamo cercare di creare buone abitudini fin da subito piuttosto che tentare di eliminare quelle cattive già presenti”. “e il momento giusto per iniziare a parlarne è durante la gravidanza per poi continuare anche nelle scuole” conclude. Anche Jane Chiang sostiene la prevenzione come arma vincente contro il diabete di tipo 2 nei bambini: “Non tutti riusciranno a prevenire davvero la malattia” spiega “ ma di certo si possono compiere grandi passi nella giusta direzione come insegnare l’importanza del movimento e della sana alimentazione”.
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