News

Chirurgia dei transessuali: l’Italia al top

chirurgia-dei-transessuali-litalia-al-top

In Italia la cura e i trattamenti verso le persone transessuali sono ai massimi livelli, è quanto emerge dal 68° Congresso Nazionale SICPRE (Società Italiana di Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica) che si è tenuto a Palermo a fine settembre.

Al ritmo di circa 60 casi all’anno viene infatti  eseguita in Italia la chirurgia della riassegnazione dei caratteri sessuali. Il rischio è però quello di rivolgersi a professionisti inesperti, come afferma la  professoressa Adriana Cordova, presidente del Congresso. «Una parte importante della mia attività nell’ambito della SICPRE – dice l’esperta – è stata dedicata al tema dei transessuali. Da anni, presso il Policlinico Paolo Giaccone di Palermo, mi dedico anche a questa chirurgia, constatando come nei fatti il percorso di cura per le persone transessuali sia spesso pieno di insidie, per il rischio di affidarsi a professionisti non sufficientemente preparati ed esperti in questo ambito».

Per questo motivo la SICPRE per dare indicazioni chiare ai pazienti ha realizzato un censimento dei centri italiani che si occupano di riassegnazione dei caratteri sessuali.

RIASSEGNAZIONE DEI CARATTERI SESSUALI: I CENTRI IN ITALIA

Il percorso di riassegnazione chirurgica del sesso è lungo e complesso e coinvolge psicologi, endocrinologi e urologi, ma soprattutto chirurghi plastici. La SICPRE punto di riferimento per questa tipologia di trattamento ha raccolto i dati dei centri italiani che offrono tutte queste competenze, che si possono trovare sul sito www.sicpre.it, nella sezione dedicata alla Riassegnazione dei Caratteri sessuali . Si tratta di centri pubblici italiani che hanno un’adeguata preparazione per seguire i pazienti e per ogni centro sono stati pubblicati numeri di telefono, nomi di riferimento, orari. Si tratta di strutture pubbliche, che quindi al massimo prevedono, per ogni prestazione, il pagamento del ticket. Complessivamente, ogni anno questi team riescono a cambiare il genere (e la vita) di circa 60 pazienti.

Photo: pixabay

0 Comments
Share

Irene Butta

Giornalista Pubblicista, Laureata in Scienze Umanistiche per la Comunicazione dell’Università degli Studi di Milano, ha conseguito il Master in Social Media Marketing&Web Communication presso l’Università IULM. Negli ultimi 10 anni ha sviluppato competenze di grafica in particolare nell’area web e social media. Si occupa del coordinamento della Redazione.

    Reply your comment

    Your email address will not be published. Required fields are marked*