
Chi dorme non piglia pesci, si dice; ma il detto popolare non dice cosa “piglia” chi dorme poco o soffre di insonnia. “La notte è fatta per amare”, diceva il refrain di una vecchia canzone. Secondo Ersindo Nuzzo, psicologo e psicoterapeuta fondatore di Légein – Radicati Liberi, la notte è invece fatta per dormire. “Il resto, volendo, lo possiamo destinare alla parte diurna del giorno in cui c’è molto più tempo.”
A cura della Redazione
“La qualità del sonno influenza la qualità della vita. É evidente che il sonno, come funzione fisiologica, provvede a ristorare le energie fisiche e psichiche preparandoci alle “fatiche” del giorno dopo – spiega Nuzzo – Così come il movimento che osserviamo in natura, dalle stagioni alle galassie, è l’alternanza di espansione e contrazione, anche a vita umana alterna un’espressione diurna a una ricarica diurna. Ricarica che provvede a sistematizzare i materiali raccolti nella giornata appena trascorsa come immagini, parole, situazioni, episodi, emozioni, fantasie, eccetera, e a darci notizie dal profondo con i sogni su come “laggiù” viene considerata la nostra attuale esistenza, e a darci indicazioni sul “da farsi”. Questo è il Mondo affascinante del sonno e del sogno, ma anche del benessere che con essi ci arriva.”
Le conseguenze della perdita di sonno, si possono sintetizzare in:
1) Perdita del tessuto cerebrale.
Un piccolo studio effettuato di recente su 15 soggetti, pubblicato sul giornale SLEEP ha rivelato che una sola notte di sonno carente si può collegare all’evidenza di perdite del tessuto cerebrale, come prova la misurazione dei livelli nel sangue di due molecole che solitamente aumentano in caso di danno cerebrale.
2) Maggiore emotività.
Uno studio del 2007 di alcuni ricercatori della University of California, Berkeley e Harvard Medical School ha utilizzato la Magnetic Resonance Imaging per mostrare che in caso di carenza di sonno i centri emotivi del cervello aumentano la reattività del 60%. “E’ come se, un minor sonno facesse tornare il cervello ad uno stadio primitivo in cui non è in grado di mettere le esperienze emotive nel giusto contesto e produrre risposte sensate e controllate”, spiega Matthew Walker, direttore del UC Berkeley’s Sleep and Neuroimaging Laboratory.
3) Minore concentrazione e problemi di memoria.
Essere esausti significa un notevole calo di concentrazione e della memoria. Secondo Harvard poi, il sonno ha un ruolo nel consolidamento della memoria, diminuirlo può rendere più difficile l’apprendimento e la conservazione di ciò che si è imparato.
Ersindo Nuzzo è psicologo e psicoterapeuta fondatore di Légein – Radicati Liberi per contattarlo scrivere a ersindonuzzo@legein.it,
© Sani per Scelta
A cosa serve dormire? A cosa serve sognare?
Gli esperti di Sani per Scelta insieme agli psicologi e psicoterapeuti di Légein Raticati Liberi sveleranno i segreti del sonno e del sogno.
Stili di vita, ricette, segreti dei sogni e curiosità per imparare a dormire sognando.
Mercoledì 13 Maggio
presso Lègein (Via Telesio 23 Milano)
si terrà la serata “Sonno e Sogno” dalle ore 19.00 alle ore 21.00
Durante la serata interverranno Ersindo Nuzzo Psicologo – Psicoterapeuta e Liana Zorzi Sociologa ed esperta di lifestyle
COSTO WORKSHOP 30,00€
Per informazioni e iscrizioni: eventi@legein.it – tel.02 84132513
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