
Cucina fusion, sì o no? Le opinioni sono spesso divergenti, ma questa combinazione insolita è così sorprendentemente buona che farà cambiare idea anche ai più scettici. E per rendere il piatto ancora più intrigante, provalo con gli spaghettini di riso!
Broccolo romano: ricchissimo di acqua e sali minerali (potassio, calcio, magnesio, fosforo) oltre che di vitamine C, A e del gruppo B. Ottimo antiossidante ed eccellente alleato per contrastare l’osteoporosi.
Tofu: prodotto derivato dalla soia, è privo di colesterolo e grassi saturi. È una fonte ideale di proteine, specialmente per chi segue una dieta vegetariana.
Cocco: contiene tantissimi sali minerali, come potassio, ferro, zinco, rame, fosforo e magnesio. È anche ricco di vitamine B, C, E, K, J.
Curcuma: è una spezia dall’alto potere antinfiammatorio e antiossidante.
½ broccolo romano
100 g di tofu
125 ml di latte di cocco
Paprika in polvere
Curcuma in polvere
Peperoncino in polvere
Aglio
Sale
Olio e.v.o
In una padella capiente, rosolare l’aglio assieme alla paprika e alla curcuma con un filo d’olio. Aggiungere il tofu tagliato a cubetti e saltare per qualche minuto. Versare il latte di cocco e dell’acqua (circa 65 ml), unire il broccolo romano tagliato a cubetti, coprire e cucinare per circa 10 minuti a fuoco moderato. Mescolare e aggiungere il peperoncino, aggiustare di sale. Versare in un piatto fondo, condire con l’olio di oliva e gustare sia caldo che freddo.
Un tocco in più: questo piatto è ottimo per accompagnare il riso basmati.
A cura di Valeria Baruzzo
© Sani per Scelta
Valeria Baruzzo
Laureata in Linguistica presso l’Università degli studi di Padova. Ha svolto numerosi progetti-scambio finanziati dall’Unione Europea (Bulgaria, Germania) e ha partecipato al 22° raduno mondiale di scout (Svezia). Ha aderito al “progetto Leonardo”, grazie al quale ha svolto uno stage in Regno Unito presso il County Hall di Durham. Ha trascorso un anno di mobilità Erasmus+ studio presso l'Universidad de Alcalá (Madrid) e ha partecipato al progetto ICPU - Rethinking Food Systems presso The University of Sydney.