Cibo e salute

Biologico Sì, Biologico No, Biologico NÌ

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Dovrei comprare solo cibo biologico oppure solo qualche prodotto biologico?

È una domanda che mi faccio spesso mentre faccio la spesa. Ricordo di aver visto della frutta biologica a 14euro al kilo e di aver girato i tacchi inorridita.  Per questo motivo, quando diversi lettori di Sani per Scelta mi hanno mandato questa domanda da porre all’autore di The China Study, non mi sono fatta scappare l’occasione di sentire il suo parere.

Liana Zorzi: c’è un gran dibattito sui prodotti biologici. Forse complice anche la grande crisi economica, è sempre più frequente la domanda: vale la pena spendere più del doppio per i prodotti biologici. Quindi, biologico sì, biologico no, o biologico nì?

T. Colin Campbell: non c’è una grande differenza tra prodotti biologici e non biologici, e molto è ancora da dimostrare scientificamente. Certo, sarebbe auspicabile consumare cibo di alta qualità, ma al momento, quello che è sotto gli occhi di tutti è che il cibo biologico è veramente costoso e senza una vera ragione economica dietro. Questo rende ancor più difficile, per molte persone, fare scelte salutari. Attualmente, le politiche economiche della nostra società occidentale, non spingono verso il consumo di cibi sani perché hanno tutto l’interesse a curare persone malate e vendere medicine che dovrebbero riportarle in salute. Un circolo vizioso soprattutto in una società in cui abbiamo oltre il 70% delle persone in sovrappeso (dati USA) e che per curare gli effetti indesiderati dell’obesità, vengono indirizzati dai loro medici all’uso di medicine invece che ricevere prescrizioni di cibo sano. I governi danno incentivi alle fattorie che producono latte e allevano animali, e questo spinge il consumo di carne e latticini. Pensi al costo di un hamburger, circa 1 dollaro (ndr. 1 euro, in Italia); i governi sanno che è cibo che non fa bene alla salute, ma piuttosto che promuovere l’industria del biologico e dei cibi salutari, continuano a dare incentivi per cibi che sicuramente nuoceranno alla salute di chi li mangia. Un nonsense.

BIOLOGICO TROPPO CARO? 5 CONSIGLI PER NON RINUNCIARE ALLA SALUTE

Molti esperti, tra cui anche T. Colin Campbell, sembrano d’accordo: piuttosto che rinunciare a mangiare verdure e cereali integrali perché quelli biologici costano troppo, o per timore dei pesticidi, può essere utile sapere che è salutare:

–  leggere le etichette e le provenienze dei prodotti freschi (il rivenditore è obbligato per legge a dichiarare la provenienza di ogni prodotto)

–  preferire prodotti di stagione a km zero, soprattutto se conoscete il produttore a cui è possibile chiedere come coltiva i prodotti che state acquistando

– acquistare frutta e verdura anche non biologica, lavarla molto bene, eliminare la buccia e le foglie esterne, soprattutto se la provenienza è incerta

– evitare lunghi tempi di cottura per non compromettere la qualità dei nutrienti contenuti anche nei prodotti non biologici

– aggiungere legumi e cereali integrali anche non biologici. Questi ultimi, infatti, essendo più resistenti della verdura in generale, sono spesso coltivati senza uso di pesticidi e quindi naturalmente organic.

VUOI SAPERE QUALE COLAZIONE SCEGLIE L’AUTORE DI THE CHINA STUDY?

“La mia colazione a casa, in America, prevede il porridge (ndr: una specie di budino d’avena) cotto in acqua a cui aggiungo frutta fresca, uvetta, frutta disidratata e frutta secca” dichiara Campbell. “Quando viaggio mi devo adeguare a quello che trovo, ma la mia prima scelta è senza dubbio questa.” E questa è anche la prima scelta di Saniper Scelta.

Scopri come preparare un gustosissimo e nutriente porridge

Porridge al profumo di estate

 

A cura di Liana Zorzi

© Sani per Scelta

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