
«Abbiamo caricato i bambini di troppe aspettative. Sono condannati al successo». Sono le parole del neuropsichiatra francese Boris Cyrulnik che nel suo saggio “La Vergogna” lancia un grido di allarme contro l’abitudine dei genitori a costringere i bambini a giornate frenetiche tra sport e corsi vari, spesso per compensare le proprie aspirazioni mancate.
A cura di Redazione, consulenza di Veruska Molini, specialista in pediatria, endocrinologia, dietologia pediatrica e disturbi alimentari presso l’ospedale di Bollate (MI).
“Esagerare con lo sport non è salutare – consiglia Veruska Molini – perché l’eccesso di attività fisica può provocare nel bambino ritardi di crescita staturale, specie durante la pubertà. Per fortuna la situazione è reversibile: escluse tutte le altre cause di bassa statura, un ragazzino agonista che riduca le ore di allenamento vedrà la sua altezza tornare nei limiti di normalità secondo il target genetico”.
IL CONSIGLIO DELLA MAMMA
E’ bene ricordare che un bambino super-impegnato è un bambino stressato quasi quanto un adulto e se non riesce a soddisfare le aspettative dei genitori può sentirsi insicuro e provare scarsa stima di sé con conseguenze deleterie sui rapporti interpersonali. Meglio dunque rinunciare al bambino perfetto, accettarne i limiti e preferire poche ma stimolanti attività anche con i coetanei, che lo coinvolgano e lo rendano felice (ndr).
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