
Secondo uno studio dell’Osservatorio FederSalus , che ha coinvolto 75 esperti tra psicologi, nutrizionisti e dietologi, il sintomo principale (67%) è la stanchezza cronica, seguita da una maggiore irritabilità (56%) e una minor capacità di concentrazione (46%). Secondo gli esperti i continui sbalzi di temperatura tipici dell’inizio della primavera e la stanchezza accumulata durante l’inverno, si fanno sentire proprio con l’arrivo della nuova stagione. Un peso non indifferente nello stato di spossatezza generale tipico di questo periodo dell’anno è poi dato dall’alimentazione. Ecco allora come rimediare alla “stanchezza primaverile”, con alcuni semplici accorgimenti, a partire da cosa mettere sul piatto:
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Piselli freschi : ricchi di vitamina A e B1, ferro, magnesio e potassio, oltre che di proteine vegetali.
Asparagi: ricchi di potassio, ipocalorici, hanno effetto diuretico. L’odore caratteristico della pipì è dato dall’asparagina
Lattuga e indivia: zero grassi, ottima fonte di fibre e Sali minerali tra cui calcio, magnesio e potassio, vitamine del gruppo B, A e K. Condita con del succo di limone, aumenta anche la quantità di Vitamina C di cui non è molto ricca.
Spinaci, barba di frate e biete: una miniera di vitamina C, acido folico (vitamina B9), abbinate alle mandorle sono un efficace rimedio naturale contro la stanchezza primaverile (200g di spinaci sbollentati, 10 mandorle tritate, un filo d’olio)
Finocchi: poche calorie, povero di grassi ma molto ricco di fibre e sali minerali, soprattutto potassio, calcio e fosforo, utili per rinforzare le ossa e per prevenire crampi e stanchezza. Contiene molte vitamine, in particolare la vitamina A, la vitamina B e C
Carciofi: Il carciofo è ricco di potassio e sali di ferro, mentre ha una scarso contenuto a livello di vitamine.
Cipollotti: vantano un discreto contenuto di calcio e potassio, vitamina C, B e PP. Sono consigliati a chi ha una digestione lenta, mentre non sono indicati per chi soffre di gastrite in quanto possono rivelarsi irritanti.
Zucchine: povere di calorie (sono composte dal 92% di acqua) sono una fonte importante di potassio ma anche calcio, magnesio, ferro e vitamine A, B e C.
Fave(attenzione alla loro introduzione in caso di allergia o favismo): è il meno calorico tra i legumi (80% di acqua e 5,5% di proteine), contiene calcio, fosforo, sodio, ferro e potassio oltre alle vitamine B e C e a numerosi aminoacidi
Carote: enorme abbondanza di carotene, la provitamina A, e Vitamine B e C. Ha proprietà diuretiche per la presenza dell’asparagina (presente anche negli asparagi) e daucina, ma ha anche proprietà astringenti. Il suo succo è un alimento detox d’eccellenza.
Fagiolini: si tratta di legumi che hanno la caratteristica delle “semplici verdure”. Infatti, sono piuttosto poveri di proteine, grassi e carboidrati, il che spiega il loro basso apporto calorico, e ricchi di fibre. In particolare contengono vitamina A e C, oltre ad un discreto apporto di potassio
Inoltre, bevi più acqua, fai attività fisica, aggiungi una manciata di mandorle durante la giornata, fai pasti leggeri, vestiti a cipolla per far fronte agli sbalzi di temperatura.
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