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10 Consigli (per genitori) che riducono lo stress da esami (dei figli)

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Stress. Gli esami si avvicinano e tutta la famiglia è sotto stress.L’impatto dell’evento, in molti casi, coinvolge tutta la famiglia.

Mentre i genitori sono chiamati a fare da ago della bilancia e a mitigare il sovraccarico emotivo dei propri figli, corrono il rischio di amplificare la situazione perché si mostrano ansiosi, preoccupati, che riflettono scarsa fiducia nelle capacità e nelle possibilità dei propri figli. In pratica, aggiungono stress allo stress.
A cura della Redazione
Ecco quindi 10 consigli di psicologi e psicoterapeuti per aiutare i figli ad affrontare gli esami e, allo stesso tempo, gestire l’ansia (propria e dei figli):

1) INCORAGGIARE A DARE IL MEGLIO…da soli
Incoraggiare i figli ma non sostituirsi a loro. Significa non studiare al posto loro, non preparare le tesine al posto loro. 

2) ACCELERARE SUL SOSTEGNO EMOTIVO
Ci sono molti modi per alimentare l’autostima di un adolescente alla vigilia del test, come mostrare fiducia nelle sue possibilità e apprezzamento per comportamenti positivi. Ma si può ricorrere anche a piccoli atti di gentilezza inattesi. Una tazza di caffè, il piatto preferito pronto in tavola, della cancelleria nuova di zecca sono tutti gesti che testimoniano sostegno emotivo e vicinanza senza bisogno di parole.

3) MAI DIRE…
A proposito di parole, ci sono alcune cose che un genitore non dovrebbe mai dire e il suggerimento è particolarmente valido quando il livello di stress sale perché contribuiscono a minare la fiducia in se stessi dei ragazzi. Per garantire la serenità mentale necessaria per affrontare gli esami al meglio, dunque, è fondamentale togliere dal proprio lessico frasi come: “Sei sempre il solito!”, “Si vede cosa hai combinato finora”, “Continua così e farai strada”, “Io alla tua età…”, “Cosa pensi di fare all’esame, se vai avanti così?” e l’immancabile: “Con tutto quello che faccio per te”.

4) RISPETTARE GLI SPAZI DEI FIGLI (fisici e psicologici)
I genitori dovrebbero evitare di essere intrusivi negli spazi e nei tempi dello studio dei propri figli. Contemporaneamente, attenzione anche a non caricarsi di responsabilità che appartengono al figlio: a ognuno le proprie.

5) ESERCITARE LE DIFESE PSICOLOGICHE 
Non focalizzare tutta l’attenzione della famiglia sull’esame imminente: mantenere un buon clima familiare è una diga “psicologica” per non farsi travolgere dalle emozioni negative di un adolescente sotto stress.

6) OFFRIRE AIUTO 
Vietato imporsi ma far sapere che “se avessi bisogno, sappi che ci sono e puoi contare su di me”. Rimanere sintonizzati permette di offrire aiuto in un’area o in un momento che non avremmo considerato.

7) SUPERVISIONARE LA TRANQUILLITÀ
Se in casa ci sono altri figli, spetta ai genitori fare in modo di garantire a chi deve studiare il silenzio e la calma per poter ripassare serenamente. Musica, interruzioni, litigi e rumore possono amplificare lo stress e vanno dunque tenuti a bada. Allo stesso tempo, però, ricordate che chi non è impegnato con il rush finale dello studio ha diritto ad avere spazi di svago e la propria quotaparte di attenzioni.

8) UN PO’ DI SANO COACHING
Il ruolo del genitore in occasione degli esami dovrebbe ispirarsi a quello di un buon coach. Volendo, si può delineare insieme un piano d’azione con cui supportare lo studente nel rush finale, monitorando quelli che solo apparentemente sono dettagli, ma che possono fare la differenza, come la quantità di sonno, un’alimentazione equilibrata, un buon livello di idratazione e di attività fisica.

9) CAPIRE QUANDO INTERVENIRE
Senza dubbio, affollare la mente con ripassi all’ultimo momento incrementa stress e ansia. Un sostegno utile, per esempio, può riguardare la pianificazione del tempo. Se vostro figlio appartiene alla grande famiglia dei procrastinatori, proponete di organizzare un programma di ripasso che spezzi in “porzioni” gestibili la mole di lavoro complessiva.

10) ACCETTARE
Se nessuno dei consigli precedenti dovesse funzionare, ripetetevi che il periodo prima degli esami è, appunto, il periodo “prima”. “Con la fine della maturità, comincia un nuovo capitolo della vita familiare. Cambieranno i ritmi, gli impegni, i problemi e le domande.
© Sani per Scelta
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